La mia famiglia restò sempre in contatto con fedeli patrioti (che loro dispregiativamente definirono "Briganti"), molti fratelli furono ospiti segretamente a palazzo Villani. Tra le tante lettere e cimeli di famiglia ne custodisco gelosamente una in particolare, proprio una lettera inviata dal mio trisavolo Donato Villani (Granatiere Borbonico) a sua madre, datata 22 luglio 1860, e riporta;
Cara Madre, scusa se con ritardo scrivo questa lettera, puoi immaginare che non è piú come prima, la nostra battaglia si presenta molto lunga, molti sono gli ostacoli, molti nostri uomini stanno morendo, sia soldati che civili, sia donne che bambini. Ancora sono fermo a Maranola in attesa di ordini superiori. I piemontesi ci stanno addosso, pronti ad attaccare. Presto madre tutto sarà finito, dobbiamo solo sperare in Dio e nel nostro Re. Vi raccomando non dimenticatevi delle preghiere, perché io debbo pregare tutti i momenti del giorno e della notte. Vi bacio di cuore, tuo figlio Donato.
Ecco... ancora oggi leggendo e rileggendo questa lettera riesco a sentire con commozione la sofferenza che i nostri avi hanno dovuto penare, e quindi ora chiedo a tutti voi... come posso festeggiare! Cari fratelli spero che questo omaggio sia stato significativo per tutti voi, ma non ne dubito!....... FORZA, UNIONE E CORAGGIO!
Cristiano Donato Villani
(da Facebook: Movimento Legittimista Regno delle Due Sicilie, i Borbone di Napoli)
La lettera scritta a sua madre dal l’ufficiale borbonico-rimasto fedele sino alla morte al suo Re, benchè tutto fosse perduto,commuove ancora nonostante l’usura del tempo.Con il cuore sono con le vostre plausibilissime motivazioni ,ma il passato non ritorna, la ragione mi porta ad essere per l’unità d’Italia.