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Ancora razzismo su RadioPadania

Radio Padania shock: i due italiani uccisi in Germania se lo meritavano perch? terroni?

"Noi li conosciamo bene i sudisti"
domenica 11 luglio 2010 di Valerio Rizzo
Hannover, 5 luglio 2010: in un bar scoppia una lite per futili motivi e due italiani vengono uccisi da un esaltato. Quattro giorno dopo in Italia, sintonizzandosi su Radio Padania, si potevano ascoltare queste parole: ?poverino, vittima dei terroni? riferendosi all?omicida. E ancora: ?senza la protezione di un forte presidio identitario questi criminali ’ndranghetisti ti spazzano via: quel poveraccio di Hannover probabilmente si ? sentito in pericolo e si ? difeso come poteva, quindi non ? da rimproverare, noi li conosciamo bene i sudisti. Mi spiace solo che ne pagher? le conseguenze?.

Ancora una volta, l?emittente radiofonica leghista ? protagonista di un episodio di razzismo. Si tratta dell?intervento di uno dei tanti ascoltatori che, durante una trasmissione andata in onda ieri, ha espresso una lunga serie di frasi e discorsi antimeridionali.

L?ascoltatore, di origine piemontese, inizia la sua requisitoria scagliandosi contro gli immigrati calabresi del Monferrato dicendo che: ?quando i calabresi qui a Carmagnola portano il loro santo in spalle ? qualcosa di terribile? e continuando con frasi del tipo ?questi qui non hanno perso la loro identit? di popolo ed ? scandaloso? fino ad arrivare ai fatti tragici di Germania.

In tutto questo frangente il conduttore della trasmissione, che ha il compito di mediare gli interventi dei radioascoltatori, annuiva e sghignazzava insieme al razzista.
Pare assurdo che si voglia a tutti costi parlare solo e unicamente di celebrazioni del 150? dell?Unit? e non si voglia minimamente affrontare i problemi eternamente irrisolti tra Nord e Sud.

Ma ci? che fa pi? timore ? dato dal fatto che nella storia recente ci sono stati troppi esempi di guerre civili nate dal nulla, come quella nella ex Jugoslavia o il tragico evento avvenuto in Ruanda con il peggior genocidio del XX secolo. Nel paese africano tutto inizi? con le trasmissioni di Radio Mille Colline che incitavano all?odio razziale contro i Tutsi, non risparmiando attacchi contro gli Hutu moderati e le posizioni conciliatorie da questi sostenute. Dopo pochi anni ci fu il pi? crudele genocidio della storia contemporanea.
La memoria storica deve servire a non far ripetere le tragedie. Ricordare ? condizione indispensabile perch? un?esperienza del genere non si ripeta mai pi?.


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