2S
Il meridionalismo sdoganato - addio alle posizioni ultracattoliche e nostalgiche ghettizzanti e folkloristiche

Cronache da Napoli liberata

di Enzo Riccio - Segr. Org. Nazionale Partito del Sud
martedì 31 maggio 2011
Ieri è stata una giornata trionfale, per Napoli, per me e per tutti gli amici del Partito del Sud... non potevo non raggiungere la mia città e la capitale del Sud dove è esplosa la festa per la vittoria di Luigi De Magistris, eletto ieri sindaco di Napoli.
Primo spunto di riflessione, noi del PdSUD abbiamo fatto la scelta giusta fin dall’inizio, gli altri hanno perso. Senza nessun rancore e astio per i vari "meridionalisti" che hanno fatto altre scelte, ogni scelta in un sistema democratico è legittima, anche l’astensione. Però è evidente che la nostra è stata quella vincente, in un momento storico di forte cambiamento e di tramonto dell’impero berlusconiano e dell’asse del Nord di B & B, va evidenziata la capacità di aver azzeccato la scelta giusta inserendosi in un contesto che sta distruggendo il finto bipolarismo di questi ultimi 18 anni.

Speravamo sicuramente in qualche voto in piú per la nostra lista che per chi non l’avesse notato, era alla prima uscita in una grande città dove servono decine di migliaia di voti per emergere e non qualche centinaia come avviene nel piccolo centro... ma i nostri 1300 voti a Napoli sono il piccolo tesoretto dal quale ripartire, inoltre, oltre che a Napoli, le nostre presenze anche a Bologna e Mantova hanno contribuito alla sconfitta dell’asse del Nord. Questo il vero significato politico della nostra presenza...s e c’è chi non capisce che siamo appena nati sulla scena politica e che abbiamo fatto una campagna elettorale in pochi giorni e con poche migliaia di euro, confrontandoci con le armate berlusconiane di Micciché con mezzi 1000 volte superiori... be’ questo è un problema loro, non nostro... noi non perderemo piú tempo a confrontarci, preferendo come al solito i fatti alle chiacchiere.

Secondo. Napoli ha espresso con De Magistris un fortissimo voto popolare di opinione, un voto contro la camorra e contro la malapolitica, di destra e di sinistra, intrecciata spesso col malaffare. Un vero e proprio plebiscito, uno tsunami di voti che ha travolto con una percentuale, impensabile alla vigilia, l’altro schieramento che a certe connivenze non ha mai rinunciato. È un primo schiaffo a tutti i commentatori del nord che hanno sempre denigrato Napoli ritenendola incapace sia di un cambiamento sia di liberarsi dalla morsa della camorra. Speriamo che il secondo gli arrivi presto, con una gestione diversa della città e dei suoi tanti problemi, in primis quello di un’emergenza rifiuti che dura da piú di 16 anni (e la "ricetta" è stata sempre la stessa, da 17 anni e dai primi proclami della giunta Rastrelli, passando per i commissari nominati dal governo come Bertolaso, una ricetta di discariche ed inceneritori...).

Terzo. L’unica cosa "comunista" di ieri è stata la percentuale "bulgara" con la quale ha vinto Luigi De Magistris... per il resto questa è una vittoria personale di Luigi De Magistris, di una persona e del suo metodo, e non degli apparati di centrosinistra, come evidenziato da tutti i commentatori.

Questa vittoria, oltre a chiudere la porta di palazzo S.Giacomo all’avanzata delle destre (che già governano in modo abbastanza deludente alla Provincia e alla Regione... ma pochi se ne sono accorti, soprattutto i giornalai del Nord...), alle formazioni razziste e antimeridionali con la complicità del solito ascarismo sudista, ha chiuso definitivamente col ciclo bassoliano e jervoliano (finalmente!).

Chi parla di "comunismo" e "giustizialismo"per disconoscere la portata di questa vittoria, non fa altro che fare confusione e portare acqua al mulino dei Berlusconi e dei Tremonti, di quelli che negli ultimi anni hanno accentuato ancor di piú il divario tra Nord e Sud con il governo piú antimeridionale della storia dai tempi di Cavour.

Quarto. Abbiamo finalmente sdoganato il meridionalismo, per la prima volta presentatosi non appiattito sulle posizioni di destra, reazionarie, ultracattoliche e "nostalgiche" che ci hanno fatto rinchiudere per anni nel mondo e del ghetto del "folkloristico".

Quinto ed ultimo punto. Anche se siamo convinti con molta umiltà che questa è solo una prima tappa, siamo altresí convinti che questa è la strada giusta, quella dell’identità insieme alla propositività, quella dell’onestà e della legalità contro la politica dell’accattonaggio... la crescita in termini di visibilità e contatti, già in queste prime ore, è impressionante, la utilizzeremo in termini di iscritti, adesioni vere per avere nuove braccia e nuove teste di militanza attiva e pensante che ci aiuteranno a crescere in modo democratico e non verticistico... e non identità virtuali o iscritti a mailing list od ancora spettatori passivi dei soliti teatrini e dei soliti proclami.

Ringraziamo tutti quelli che ci hanno fatto i complimenti, da tutti gli iscritti del PdSUD agli amici negli altri movimenti coi quali si può dialogare, in particolare gli amici di "Per il Sud", "Insieme per la Rinascita" e "L’Altro Sud".

Cercheremo invece di evitare invece le solite adunate di aggregazioni con sigle fasulle o scatole vuote e gli incontri delle armate brancaleone... significherebbe tornare indietro di anni... andiamo avanti, la nostra prossima battaglia sarà per 4 SÍ ai referendum ed intanto nei prossimi giorni annunceremo l’apertura di nuove sezioni e referenti del nostro movimento in altri comuni e province del Sud, del Centro e del Nord.

Saluti meridionali dalla Capitale del Sud!

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD


Bandiere del PdSUD a Piazza Municipio (Napoli): si è nu suonno nun me scetate!


Home | Contatti | Mappa del sito | | Statistiche del sito | Visitatori : 1989 / 882811

Monitorare l’attività del sito it  Monitorare l’attività del sito Partito del Sud   ?    |    titre sites syndiques OPML   ?

Sito realizzato con SPIP 3.0.17 + AHUNTSIC

Creative Commons License